“Quando avevo vent’anni, ho avuto la fortuna di lavorare in una vecchia libreria del centro città. Era un luogo magico, pieno di libri che raccontavano storie di mondi lontani e avventure straordinarie. Ero incaricata di sistemare i libri sugli scaffali, e mentre lo facevo, mi perdevo tra le pagine. Era come entrare in un universo parallelo, dove potevo vivere tante vite diverse attraverso le parole dei libri.

Un giorno, un vecchio signore entrò nella libreria e iniziò a chiacchierare con me. Si chiamava Giovanni ed era un appassionato lettore. Ogni volta che veniva in libreria, mi raccontava delle sue avventure vissute in giovinezza. Le sue storie erano così coinvolgenti che sembrava di essere lì con lui, a viaggiare attraverso i continenti e le epoche. Ascoltandolo, ho imparato che la vita è un viaggio straordinario, e che attraverso la lettura, possiamo esplorare mondi nuovi e arricchire la nostra anima. Con il tempo, io e Giovanni diventammo amici, e mi fece da mentore nella scoperta di nuovi libri e autori. Era una figura ispiratrice per me, e grazie a lui ho scoperto la passione per la letteratura e la cultura.

La libreria era il luogo in cui ho incontrato persone con la stessa passione per i libri, e ci scambiavamo consigli e opinioni. Ho capito che il lavoro non è solo un mezzo per guadagnarsi da vivere, ma può diventare una fonte di gioia e arricchimento personale. Quella esperienza mi ha insegnato che il lavoro è più di una semplice occupazione; è un’opportunità per crescere, imparare e condividere con gli altri ciò che amiamo.

Nonna Marta, Chivasso